venerdì 18 gennaio 2008

Uno striscione con la scritta “Trieste con il Papa” è stato esposto nella serata di ieri sulla facciata del Municipio del capoluogo giuliano, nella storica Piazza dell’Unità d’Italia. Lo striscione, che è lungo oltre sei metri e alto più di due, resterà esposto per alcuni giorni, con la sua scritta nera su fondo bianco.
“E’ un messaggio di solidarietà nei confronti del Pontefice - ha spiegato il sindaco, Roberto Dipiazza (Fi) - ma anche un segnale di allarme per il grave gesto illiberale che è stato compiuto all’Università La Sapienza”. Secondo il primo cittadino di Trieste, l’episodio di Roma “non è che l’ennesimo segnale di una perdita generale di valori e del rispetto nei confronti dei simboli della nostra Religione. Un atto compiuto con violenza da una sparuta minoranza. Per questo credo bisogna reagire, a difesa della libertà di espressione, anche con una presa di posizione pubblica e visibile - ha aggiunto - come quella che abbiamo scelto oggi”.


Apriamo questo spazio per dire al sindaco che esiste un'altra Trieste che può stare o meno con il Papa, secondo le convinzioni filosofiche o religiose di ognuno, ma che sta soprattutto vicino a coloro che, finalmente, pongono il problema di uno stato laico.
Il sindaco di Trieste pernsa di accaparrarsi voti per il futuro, la sinistra teme di perderli e allora non si espone.
Gridiamo dal basso che una parte di Trieste (non ci arroghiamo il diritto di rappresentare tutti) è laica in nome soprattutto della storia di questa città.